• Valeria Consoli "Poche Parole"
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Nata a Chieti da genitori siciliani, sono laureata in Letteratura Moderna e Contemporanea presso l'Università degli Studi di Milano con una tesi sulla scrittrice Fausta Cialente.

Ho insegnato Materie letterarie negli Istituti Superiori.

Ho scritto per il Cinema la trilogia di sceneggiature SUD, quindi 'Ritorno' e 'Follìa d'amore' .

Per il Teatro ho scritto'Antigone in Locride', finalista al Premio DONNE IN SCENA 2009, e 'Monologo a tre' (2010)

Sono stata per qualche tempo  lettrice di Inglese e Tedesco presso la casa editrice Iperborea.

Ho collaborato con riviste e associazioni che operano nei settori dell'Intercultura e dell'Educazione alla cittadinanza.

Nel 2011 ho preso parte al Corso Principe di Scrittura Redazionale di OBLIQUE,  Istituto di Comunicazione Integrata con sede a Roma.

Amo molto i viaggi, i gatti e avere una vita sociale  intensa.

Attualmente vivo fra Roma e Catania

Per il resto ... parla per me la mia scrittura!

LA BOEMIA E’ SUL MARE -   Omaggio a Ingeborg Bachmann

Non capisco perché mi sto trattenendo qui, quando non faccio altro che scrivere di Vienna…’ . Così scriveva la scrittrice e poetessa austriaca durante il suo lungo soggiorno romano. 

E, proprio come lei, anch’io tante volte mi ero chiesta: perché sono qui?  E perché sia io che i miei genitori – mi viene in mente il titolo del libro di Rosella Postorino L’estate che perdemmo Dio, sulla fuga dalla Calabria di una famiglia compromessa con la criminalità – anch’io avevo lasciato l’Eden…

 A soli sei anni, proprio non riuscivo a spiegarmi perché avevamo lasciato la nostra bella e comoda casa di Catania, gli affetti parentali e i miei compagni della scuola elementare! Che cosa avevamo commesso? Eravamo una famiglia cosiddetta ‘perbene’, i miei genitori erano laureati e svolgevano una professione rispettabile. Forse allora, ma questo lo seppi poi, il nostro ‘peccato originale’ era proprio quello,  essere nati nella parte sbagliata dell’Italia! Così a Milano  - ma questo non l’avevo confessato neanche a loro! -  per anni mi sono sentita quasi un’esiliata! Certo che però, soprattutto una volta diventata adolescente, in Sicilia non ci sarei tornata a vivere : anche quando ci tornavo in occasione delle vacanze estive, dopo un po’ non vedevo l’ora di tornare a Milano! Fu così che cominciai a vivere due vite, una reale nel Nord, un’altra ‘immaginaria’ nelle pagine, che molti anni dopo   - una volta  diventata adulta - avrei cominciato a scrivere!

E proprio come Ingeborg Bachmann, anch’io potevo dire ‘Perché scrivo sempre sul Sud, quando vivo a Milano?’ E perché, quando non scrivo della Sicilia, scrivo della Grecia o della Spagna, del Portogallo o di Malta, comunque e sempre di Paesi del Sud e, come il nostro, tormentate dalla Storia ma anche piene di passione, di colori e di musica. E forse aveva proprio ragione la Bachmann, quando scriveva ‘La Boemia è sul mare…’

 

La Boemia è sul mare

Se le case qui son verdi, entro ancora in una casa

Se qui i ponti sono intatti, io cammino su un buon fondo,

Se le pene d’amore sempre sono perdute, qui le perdo volentieri (…)

Se la Boemia è ancora sul mare, torno a credere ai mari.

E se credo ancora al mare, allora spero nella terraferma. (…)

A fondo – cioè al mare, là ritrovo la Boemia.